11 Maggio 2018
«Vogliamo padre Amaro libero». Il grido, lanciato dalla Chiesa amazzonica e dalle comunità del Pará, diventa una campagna per rompere la cappa di silenzio in cui è avvolto il caso Amaro Lopes, parroco di Santa Lucia di Anapu. Il sacerdote della prelatura dello Xingú è chiuso nel carcere di Altamira dal 27 marzo. Con una sfilza di accuse, formulate da alcuni fra i più noti latifondisti locali, che vanno dall’intimidazione all’estorsione alle molestie sessuali. Anche se la denuncia principale è quella di essere lo “stratega” delle “occupazioni” di terra. Padre Amaro, in realtà, aiuta i contadini locali a riappropriarsi dei terreni pubblici abusivamente occupati dai “fazendeiros” (latifondisti)
«We want Father Amaro free». The cry, launched by the Church in the Amazon and the Pará communities, becomes campaign to break the cloack of silence surrounding the case of Amaro Lopes, parish priest of Saint Lucia of Anapu. The priest of the Xingú prelature is imprisoned in Altamira from March 27th. With a slew of accusations, formulated by some of the best known local landowners, ranging from intimidation to extortion to sexual harassment. Although the main complaint is that he is the "strategist" of the "occupations" of land. Father Amaro, in fact, helps local farmers to regain possession of public lands illegally occupied by "fazendeiros" (landlords)
Brasile. "Padre Amaro Libero". L'Amazzonia si mobilita per l'erede di suor Dorothy
Padre Amaro chiede giustizia per suor Dorothy, massacrata nel 2005, Archivio Cpt Para "Vogliamo padre Amaro libero". Il grido, lanciato dalla Chiesa amazzonica e dalle comunità del Pará, diventa una