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Segretariato Generale della Missione MCCJ

A Means of Communion and Sharing on Evangelisation and Mission

Due contributi dal Gruppo Europeo di Riflessione Teologica - Two Essays from the European Group of Theological Reflection

Due contributi dal Gruppo Europeo di Riflessione Teologica - Two Essays from the European Group of Theological Reflection

Il fenomeno della mobilità umana  “sta interessando anche le chiese e il personale ecclesiastico, soprattutto nelle chiese dell’Africa, ma anche dell’Asia, della America del Sud e dei paesi dell’Est europeo”.  Così afferma p. Fernando Zolli in un contributo dal titolo ‘Cooperazione tra le Chiese. Decolonizzare il modello’  presentato alla riunione del Gruppo Europeo di Riflessione Teologica (GERT) che ha avuto luogo a Sunningdale (Inglilterra) nel mese di settembre.  É necessario passare, sottolinea p. Fernando, da un modello di cooperazione dove predomina il ‘bisogno’ (coprire i bisogni amministrativi e sacramentali) ad uno di cooperazione tra le chiese basato sull’accoglienza delle comunità cristiane, sull’inserimento  graduale del presbitero nel contesto italiano e su un maggiore coinvolgimento e corresponsabilità tra le Conferenze Episcopali. Una cooperazione che si fonda sul paradigma di Chiesa come ‘Popolo di Dio’ e a cui, necessariamente, lo stile di vita e il ruolo del presbitero stesso devono cambiare perchè “chiamato ad accentuare non solo la dimensione verticale, ma soprattutto la dimensione ecclesiologica, della prossimità e della capacità di toccare le ferite del fratello, e quella pneumatologica: uomo dell’accoglienza, dell’ascolto, del dialogo,  della condivisione di vita, del buon samaritano che cura con olio e vino le ferite degli emarginati e, insieme a tutti gli altri ministeri comunitari, cerca soluzioni.”

P. Hans Maneschg, nella stessa riunione, ha presentato una ricerca sull’importanza dell’incontro con l’altro dal titolo: “L’incontro con l’altro nella Bibbia. Tre icone bibliche”. Le tre icone bibliche sono quelle dell’incontro di Abramo e Sara con i tre visitatori, l’esperienza del Profeta Giona e, infine, l’icona biblica di Noemi e Ruth. P. Hans conclude la sua presentazione sottolineando come “I tre testi biblici […] contengono nel contesto migratorio di un mondo lacerato tra ricchi e poveri, tra sfruttatori e sfruttati un triplice pressante appello all’ospitalità, all’universalità e alla solidarietà. E` un invito che nasce dalla consapevolezza di un mondo e universo interdipendente nel quale uno vive grazie all’altro. Il rifiuto di vivere in conformità con detta realtà disumanizza e distrugge la casa comune”.

 

The phenomenon of human mobility "is also affecting churches and ecclesial personnel, especially in the churches of Africa, but also in Asia, South America and the countries of Eastern Europe". Thus says Fr. Fernando Zolli in a essay entitled 'Cooperation between the Churches. Decolonizing the model’ presented at the Gruppo Europeo di Riflessione Teologica (GERT) meeting that took place in Sunningdale (England) in September. It is necessary to pass, underlines Fr. Fernando, from a model of cooperation where the 'need' predominates (covering administrative and sacramental needs) to one of cooperation among the churches based on the Christian communities’ sense of hospitality, on the gradual insertion of the presbyter in the Italian context and on greater involvement and co-responsibility between the Episcopal Conferences. This type of cooperation is based on the paradigm of the Church as 'People of God' and to which, necessarily, the lifestyle and the role of the priest must change because “he is called to stress not only the vertical dimension, but above all the ecclesiological dimension of being near to people and the ability to touch the wounds of the brother, and the pneumatological: a man of acceptance, listening, dialogue, sharing of life, the good Samaritan who soothes with oil and wine the wounds of the marginalized and, together with all the other community ministries, seeks solutions.”

Fr. Hans Maneschg, in the same meeting, presented a research on the importance of meeting with the other entitled: “Meeting with the other in the Bible. Three biblical icons”. The three biblical icons are those of the meeting of Abraham and Sarah with the three visitors, the experience of the Prophet Jonah and, finally, the biblical icon of Noemi and Ruth. Fr. Hans concludes his presentation underlining that “The three biblical texts [...] contain in the context of migration and in a world torn between rich and poor, between exploiters and exploited a triple pressing appeal to hospitality, universality and solidarity. It is an invitation that comes from the awareness of an interdependent world and universe in which one lives thanks to the other. The refusal to live in conformity with this reality dehumanizes and destroys the common home”.

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